Approvato un decreto legge in materia alimentare per evitare l’effetto abrogativo di tutte le disposizioni sanzionatorie della legge 283/1962 - Tecnico della Prevenzione

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Approvato un decreto legge in materia alimentare per evitare l’effetto abrogativo di tutte le disposizioni sanzionatorie della legge 283/1962

Il 26 marzo è entrato in vigore il decreto legislativo 2 febbraio 2021 n. 27, di adeguamento della normativa nazionale alla normativa europea sui controlli della filiera agroalimentare. In base all’art. 12 della legge delega n. 117 del 2019, entro 12 mesi il Governo avrebbe dovuto adottare uno o più decreti legislativi per dare attuazione al regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento Europeo. Per questo motivo, il precedente Governo in carica ha emanato il decreto legislativo 27/2021.

Era quindi auspicato un intervento urgente dell’attuale Governo in carica per la modifica del D.lgs 27/2021 prima della sua entrata in vigore il 26 marzo, ed il Governo con comunicato stampa del 19 marzo fa sapere di aver accolto le accorate richieste degli esperti della materia, giusto in tempo per evitare il travolgimento di tutti i processi in corso o già conclusi.

Su proposta del Presidente Draghi e del Ministro della Giustizia Cartabia, è stato infatti emanato un decreto legge contenente “misure urgenti sulla disciplina sanzionatoria in materia di sicurezza alimentare”, proprio allo scopo (si legge nel comunicato stampa) di evitare l’effetto abrogativo di tutte le disposizioni sanzionatorie di carattere penale e amministrativo della legge 30 aprile 1962,

  1. 283, realizzato con il decreto legislativo 2 febbraio 2021, n.

Il D.Lgs 27/2021 varato dal precedente Governo appariva in controtendenza rispetto alle crescenti esigenze di controllo del settore alimentare, connesse a beni fondamentali come la salute pubblica e non era coerente col disegno di legge attualmente in discussione in Parlamento per il rafforzamento della tutela penale nel settore agroalimentare. Gli esperti del settore avevano pertanto chiesto al nuovo Governo di intervenire urgentemente per evitare il travolgimento di tutti i processi pendenti e conclusi.

L’art. 18 del D.lgs 27/2021 prevedeva l’abrogazione di gran parte della legge 283 del 1962 sulla

Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande

Fatta eccezione per i reati previsti dagli artt. 7, 10 e 22, venivano cancellate tutte le altre disposizioni contenute nella vecchia normativa, con l’effetto di depenalizzare i reati previsti dagli artt. 5, 6, 12 e 12 bis.

Com’è noto, la tutela del consumatore in materia agroalimentare era stata articolata su tre livelli. Accanto alle più gravi fattispecie del codice penale, si affiancano le contravvenzioni penali della Legge 283/62, di vasta applicazione, riservando le violazioni di minore gravità alla disciplina delle sanzioni amministrative.

L’art. 5 della legge 283/62, si colloca appunto nel secondo livello di tutela, proteggendo il consumatore dagli alimenti:

  • privati dei propri elementi nutritivi, mescolati con sostanze di qualità inferiore, o trattate in modo da modificarne la composizione naturale,
  • in cattivo stato di conservazione
  • con cariche microbiche superiori ai limiti stabiliti
  • con aggiunta di additivi chimici non autorizzati
  • con residui di prodotti tossici utilizzati in agricoltura per la protezione delle piante

Accanto alle sanzioni principali di arresto e ammenda, gli artt. 6, 12 e 12 bis stabiliscono anche sanzioni accessorie come la chiusura dello stabilimento o la revoca della licenza.

Escluso dalla depenalizzazione del nuovo decreto legislativo, rimaneva solo il reato di cui all’art. 10 della L. 283/62, che peraltro non costituisce una fattispecie di frequente applicazione. Si tratta della “produzione, vendita o messa in commercio” di sostanze alimentari, della carta o degli imballaggi per avvolgerli, degli oggetti di uso domestico o personale, colorati con coloranti non autorizzati.

Dott. Maurizio Martinelli

Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro

Segretario Nazionale UNPISI

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