Concrete opportunità lavorative per i Tecnici della Prevenzione in Ambiente e nei Luoghi di Lavoro nel settore delle sicurezza sul Lavoro - Tecnico della Prevenzione

Blog

Concrete opportunità lavorative per i Tecnici della Prevenzione in Ambiente e nei Luoghi di Lavoro nel settore delle sicurezza sul Lavoro

In Italia la normativa riguardante la sicurezza sul lavoro rende obbligatoria in qualsiasi realtà lavorativa la presenza del Servizio Prevenzione e Protezione (SPP), che prevede la presenza di operatori addetti e di un Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) adeguatamente formati.

Il Corso di Laurea Triennale in Tecniche della Prevenzione in Ambiente e nei Luoghi di Lavoro permette l’acquisizione di solide competenze di base sul tema, anche in vista di un approfondimento del percorso formativo che attualmente prevede per gli addetti al SPP un modulo A di base, della durata di 28 ore, e un modulo B di specializzazione, che varia dalle 12 alle 68 ore, in base alle specificità dell’azienda.

Per il Responsabile del Servizio di Prevenzione, oltre ai due moduli precedenti, è previsto anche un modulo C, della durata di 24 ore, che approfondisce argomenti, quali la prevenzione e la protezione dai rischi di natura ergonomica e psicosociale, l’organizzazione e la gestione delle attività tecnico-amministrative, le tecniche di comunicazione in azienda e le relazioni sindacali, in considerazione delle competenze manageriali, comunicative e di leadership che tale figura deve possedere.

Per chi desidera svolgere esperienza all’estero, esiste poi una qualificazione professionale riconosciuta a livello internazionale che permette di acquisire le conoscenze e competenze necessarie per adempiere efficacemente alle responsabilità in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, in aziende di ogni settore ed in ogni parte del mondo.

L”International General Certificate” (IGC) rilasciato dal “The National Examination Board in Occupational Safety and Health” (Nebosh), un organismo di certificazione britannico che attraverso i propri centri presenti anche in Italia organizza corsi di formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, permettendo l’acquisizone di untuitolo spendibile all’estero in “Health, safety & environmental practice and management.”

Volendo rimanere nel Lazio, è importante segnalare, in termini di opportunità attuali nel settore pubblico, l’eccezionale ondata di assunzioni nelle Asl di tutta Italia, anche in conseguenza della Pandemia da Covid 19 che dal Dicembre 2020 ha avuto una diffusione mondiale. Questo evento straordinario ha determinato lo sblocco delle assunzioni con Concorsi straordinari che hanno interessato tutte le Regioni d’Italia. In concomitanza poi con questo evento si è osservato anche un Concorso del Ministero della Salute per Tecnici della Prevenzione in Ambiente e nei luoghi di Lavoro che sono stati reclutati per i Servizi sia centrali che periferici del Ministero.

Da segnalare, in questo solco, anche il manifestarsi dei primi Concorsi per Dirigenti delle Professioni Sanitarie che, dal 2017, sono stati molto frequenti nelle Asl di gran parte delle Regioni. Relativamente a questo aspetto ed in riferimento alle Professioni Sanitarie della Prevenzione (Classe IV) appare opportuno sottolineare che sono ancora poche le Asl italiane che hanno dato avvio al progressivo transito di questi ultimi nel Dipartimento delle Professioni Sanitarie. Nella Regione Lazio ad esempio, a seguito di una Delibera del Commissario ad Acta sono stati autorizzati dei concorsi pubblici per la copertura di 48 posti, a tempo indeterminato, per diverse aree della Dirigenza delle Professioni Sanitarie, di cui 7 per Dirigenti delle Professioni Sanitarie della Prevenzione. Ad oggi, dispiace segnalare, che solo 4 Asl della Regione Lazio hanno provveduto ad assumere i Dirigenti Sanitari della Classe IV mentre per le altre 3 si assiste ancora ad una arcaica impostazione organizzativa secondo la quale i Tecnici della Prevenzione e gli Assistenti Sanitari sono posti, dal punto di vista organizzativo, ancora alle dipendenze del Personale Medico dei Dipartimenti di Prevenzione.

Appare chiaro che questo è in netto contrasto con la Norma nazionale che indica, ormai da svariati anni, come opportuno e necessario, oltre che cogente, l’istituzione della Figura del Dirigente delle Professioni Sanitarie della Prevenzione.

Dott. Vito Cerabona
Docente a contratto
di Organizzazione Sanitaria Aziendale e di Gestione dei Rifiuti in Italia: Sviluppo della Normativa e proliferazione delle Ecomafie nei Corsi di Laurea in Tecniche della Prevenzione in Ambiente e nei luoghi di Lavoro. Università Cattolica del Sacro Cuore – Sedi di Roma e Moliterno (Pz)
PhD Student in Public Health – La Sapienza – Università di Roma

Leave a comment

Scroll Up